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8   luglio

The Origins of the Amazon Economy – la Ciampi Lecture di Kathleen Thelen

Nella sua Ciampi Lecture, la professoressa Kathleen Thelen, ha presentato i risultati della sua ricerca su quelle che definisce le “origini della Amazon economy”, segnalando la continuità e le differenze tra l’economia delle piattaforme e delle app monopolizzata dalle Big Tech e la storia del commercio al dettaglio per posta dei primi decenni del XX secolo e delle grandi catene di negozi come Wal-Mart.

In un paese dalle dimensioni enormi nel quale la maggior parte delle persone faceva affidamento sullo spaccio locale per i propri acquisti, l’idea di Sears è quella del catalogo pressoché infinito – dalle spille da balia alla casa prefabbricata – dei prezzi mantenuti bassi e della capacità di arrivare ovunque grazie all’uso dell’infrastruttura pubblica (il servizio postale), utilizzata come sistema di consegna ma anche come intermediario finanziario. I prezzi bassi dovuti alla scala e ai bassi costi di produzione e l’arrivare ovunque hanno garantito alle prime imprese che hanno sviluppato questo sistema un grande consenso da parte dei consumatori che vedevano diminuire il costo dei loro acquisti ed avevano accesso ad una gamma più ampia di merci.

Secondo Thelen, il rapporto con i consumatori è una chiave che queste imprese hanno usato per impedire l’imposizione di norme che ne regolassero lo sviluppo e le strategie aziendali. Una strategia simile è quella delle grandi catene di negozi quali Wal-Mart, che crescono garantendo una presenza fisica diffusa e orari di apertura più lunghi e nel weekend.

In questo senso la storia del commercio a dettaglio su grande scala degli Stati Uniti è una storia che non diverge troppo da quella delle piattaforme. Si tratta spesso di quasi-monopoli che non vengono aggrediti per una interpretazione dell’antitrust data dalla Corte Suprema a partire dagli anni ’70 che ha reso immuni le grandi catene di vendita al dettaglio. L’unica cosa che viene considerata problematica è ciò che compromette il benessere del consumatore, cioè il prezzo al dettaglio – un’interpretazione figlia dell’influenza della scuola economica di Chicago. Le grandi catene, siano esse fisiche come Wal-Mart o online come Amazon, hanno un modello di business costruito intorno alla riduzione del costo delle merci.

Esistono naturalmente differenze importanti tra le catene di grandi negozi e le piattaforme. Come le ferrovie, aziende come Google e Amazon non sono solo fornitori di servizi ma forniscono l’infrastruttura da cui dipende un intero ecosistema economico.

I venditori sulle piattaforme dipendono quasi totalmente da Amazon (o Google Shopping) per raggiungere i consumatori; i creatori di contenuti hanno bisogno di YouTube o Instagram o Tik Tok per monetizzare i loro video – a questo proposito le proteste contro la potenziale chiusura negli Stati Uniti sono proprio un esempio dell’alleanza piattaforma-consumatori. In questo senso, le misure tradizionali della “dimensione” di un’azienda spesso sottovalutano la posizione dominante della piattaforma. Amazon, per esempio, detiene un’ampia quota del mercato della vendita al dettaglio online, ma soprattutto occupa una posizione strutturale che le consente di controllare i flussi di mercato in entrambe le direzioni. L’onnipresenza in vari segmenti di mercato e l’accumulo di dati sui consumi e i consumatori è inoltre un vantaggio ulteriore – anche le catene hanno una gran quantità di dati, ma le piattaforme hanno una presenza e una pervasività non paragonabili: c’è anche il consumo di video, i gusti musicali, l’intrattenimento, ecc.

Infine c’è il tema lavoro. I dati e gli algoritmi controllano e organizzano anche questo. Parlando di lavoro, Thelen nomina il paradosso secondo cui il lavoro povero (quasi 10 milioni negli USA) o al limite della povertà, che spesso è al servizio proprio delle grandi catene o delle piattaforme, è insieme vittima e beneficiario della Amazon economy: viene pagato poco per comprimere il costo delle merci, ha bisogno di merci a poco per poter sopravvivere.

Kathleen Thelen è professoressa Ford di Scienze politiche al MIT.

Il suo lavoro si concentra sulle origini e sull’evoluzione delle istituzioni politico-economiche nelle democrazie ricche. È autrice, tra gli altri, di Attention Shoppers! American Retail Capitalism and the Origins of the Amazon Economy (in uscita nel 2024), Varieties of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity (2014) e How Institutions Evolve (2004), ed è coeditrice di The American Political Economy: Politics, Markets, and Power (con Jacob Hacker, Alexander Hertel-Fernandez e Paul Pierson, 2022).  È stata eletta all’American Academy of Arts and Sciences nel 2015 e all’Accademia delle Scienze di Berlino-Brandeburgo nel 2009. Le sono state conferite lauree honoris causa dalla Free University di Amsterdam (2013), dalla London School of Economics (2017), dall’Istituto universitario europeo di Firenze (2018) e dall’Università di Copenhagen (2018).

Thelen è stata presidente dell’American Political Science Association (APSA), presidente del Council for European Studies e presidente della Society for the Advancement of Socio-Economics. Thelen è redattrice generale della Cambridge University Press Series in Comparative Politics e membro esterno permanente del Max Planck Institut für Gesellschaftsforschung di Colonia, in Germania.