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9   luglio

Kathleen Thelen: Consumatori e cittadini, la Amazon economy e le sue origini

Amazon e le altre Big Tech hanno rivoluzionato i mercati e i consumi in pochi anni, ma, sostiene Kathleen Thelen, professoressa di scienze politiche all’MIT di Boston, utilizzano alcune pratiche simili a quelle delle grandi catene di acquisti per posta o di supermercati. Tattiche utilizzate già agli inizi del ‘900. Naturalmente ci sono una serie di novità, in termini di tecnologia, capacità di gestione dei dati dei consumatori e di chi lavora per loro e c’è la scala globale. Thelen è visiting professor all’Istituto Ciampi della Scuola Normale di Pisa e nei giorni scorsi ha coordinato un importante convegno sulla regolamentazione di Intelligenza artificiale e piattaforme. A lei abbiamo chiesto di raccontarci quella che chiama “Amazon economy” a partire dalle le sue origini 900esche. Il suo libro in uscita si chiama Attention Shoppers! American Retail Capitalism and the Origins of the Amazon Economy.

Sono molti gli studi che fanno il paragone tra Amazon e le altre Big Tech e i monopoli del passato, una delle cose che ho cercato di mettere in evidenza nel mio è che si tratta di monopoli su cui facciamo affidamento come se fossero servizi pubblici. Non possiamo immaginare di fare una ricerca senza Google o di trovare una strada senza un’applicazione di mappe. La novità rispetto ai monopoli come quello dell’acciaio è che non solo si tratta di nodi indispensabili dell’attività economica. Con le Big Tech abbiamo un rapporto personale, ci affidiamo a loro in modi nei quali non siamo nemmeno del tutto consapevoli. Queste imprese combinano il potere di essere uno snodo centrale dell’economia e quello di generare un rapporto di dipendenza con i consumatori. Allo stesso modo hanno ottenuto di rendere il loro marchio popolare, come imprese quali la Lego o Disney. Abbiamo insomma un rapporto intenso e personale (si pensi ai social network) con queste aziende che ci imbrigliano in molti modi. Questo rapporto personale gestito attraverso le app è anche un modo per usare i consumatori nelle battaglie politiche contro le istituzioni che provano a imporre loro delle regole. Per fare un esempio tra tanti: Uber è entrata nel mercato USA dei trasporti approfittando di un vuoto legislativo e quando le autorità hanno cercato di regolamentarla, la app ha inviato a ciascun utente un messaggio che recitava più o meno “Se vietano Uber, dovrete pagare e aspettare di più per un taxi ma se premete questo pulsante invierete una lettera ai vostri funzionari eletti dicendo loro quanto vi serviamo”.

Thelen è stata intervistata dal quotidiano Domani, l’intervista completa si può leggere qui